Ricette di Gubbio

Primi

Risotto ai fiori di zucca

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Ricette di Gubbio - Anteprima ricetta

Daniele Cernicchi, chef del ristorante Osteria Cernicchi ci presenta un Risotto ai fiori di zucca. Un primo piatto leggero e profumato ideale per sancire il giungere della bella stagione. Oltre al risotto, Daniele utlizzando lo stesso ingrediente principale, ci farà omaggio della preparazione di un entreé fragrante e sfiziosa, Fiori di zucca in tempura.

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Antipasti

Coratella d'agnello

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Ricette di Gubbio - Anteprima ricetta

Roberta Picchi chef del ristorante Locanda del Duca ci mostra una delle ricette più cariche di tradizione della nostra Città: la Coratella d’Agnello. Tradizionale sia come piatto pasquale tipico dell'umbro-marchigiano ma soprattutto come piatto consumato dagli Eugubini sotto gli Arconi nel periodo in cui la Città finalmente torna ad esplodere di vita e di colori.

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Secondi

Salsiccia all'Eugubina

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Ricette di Gubbio - Anteprima ricetta

Roberta Picchi chef di Locanda del Duca ci presenta la sua Salsiccia all’Eugubina. Un piatto veloce e ghiotto, una pietanza semplice che si può proporre tutto l’anno. Una normale salsiccia all’apparenza ma che nasconde un ricco ripieno.

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Chiesa di San Pietro

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Ricette di Gubbio - Anteprima ricetta

La data della costruzione della chiesa di San Pietro e del suo complesso monumentale è incerta ma si sa che nell’Alto Medioevo era uno dei principali edifici religiosi di Gubbio. Secondo alcuni documenti scritti, dal secolo XI esisteva l’attigua abbazia fondata dai Benedettini Cassinesi.

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Logge dei Tiratori

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Ricette di Gubbio - Anteprima ricetta

Il maestoso edificio si sviluppa in lunghezza ed è provvisto di un incantevole porticato. Fu eretto nel 1326 per iniziativa della confraternita di Santa Maria e sede dell’ospedale della stessa confraternità.

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Chiesa di San Domenico

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Ricette di Gubbio - Anteprima ricetta

La chiesa di San Domenico si erge nel centro storico di Gubbio nel quartiere San Martino, in piazza Giordano Bruno. L’esistenza della chiesa è documentata fin dal secolo XI. Inizialmente intitolata a San Martino fu in seguito intitolata a San Domenico e ricostruita dai Domenicani nel Trecento con l’adozione di un sistema di copertura ad archi-diaframma, ora nascosto dalle volte settecentesche.

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